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Diego Repetto

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In occasione della 39° Fiera Nazionale dei vini di Langhe, Roero e Monferrato, l’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba ha incaricato il gruppo di architetti e designer madeinlanga (Luca Toppino, Diego Repetto e Cesare Catena) per la realizzazione di un’opera di Land Art da inserire all’interno del Cortile della Maddalena ad Alba (CN). L'opera è stata patrocinata dall’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, di cui i soci fondatori sono la Regione Piemonte e le Provincie di Asti, Alessandria e Cuneo, e dal Comune di Alba; inoltre l’installazione è stata realizzata grazie ai contributi di: Benassi S.r.l., Stroppiana S.p.A., Colorificio F.lli Abellonio insieme a Cepro 500, Baldini Vernici e Settef, GAI S.p.A., Vivai Ferrero, Giuseppe Bergamasco, Savio Gozzelino, Oberto & Allerino S.n.c. insieme a Garvan Acoustic e Falegnameria Fenocchio. L’installazione multisensoriale di Land Art prende spunto dai racconti di Cesare Pavese, Beppe Fenoglio e Davide Lajolo, grandi autori della letteratura del Novecento, che hanno saputo descrivere mirabilmente le terre di Langhe, Roero e Monferrato. L’opera di Land Art “La Vigna” è un omaggio ai viticoltori del presente e del passato che hanno reso unico il nostro territorio: il 50° sito italiano iscritto alla World Heritage List dell’Unesco.

L’opera prende forma all’interno del Cortile della Maddalena, spazio aperto nella città di Alba, destinato a tramutarsi nel futuro in vero e proprio salotto urbano. Tramite la rimodellazione dell’ambiente ottenuta attraverso l’interferenza tra arte e paesaggio, il Cortile diventa un nuovo campo di azione nel quale i fruitori smettono di essere normali osservatori e si trasformano in elementi indispensabili alla definizione dello spazio che li ospita. L’installazione è caratterizzata da due colline verdi, che si intersecano e modellano lo spazio, e da filari composti da pali da vigna in legno recuperati da vigneti dismessi del territorio locale, inscritti in un'area di circa 12,00 x 20,00 metri. L’asse centrale viene disegnato da un vialetto luminoso caratterizzato dall’alternarsi di pali da vigna dotati di un sistema di illuminazione a Led. Un altro aspetto caratterizzante la multisensorialità dell’installazione è l’emissione dei suoni del lavoro in vigna, realizzato tramite registrazioni ambientali e riprodotti da un sistema di architettura sonora inserito sulla collina più alta. L’installazione diventa un’esperienza unica, in cui il visitatore riesce a vedere e sentire il paesaggio vitivinicolo in una veste inedita.