Stefania Baroso

L’immagine “prima” mostra il blocco di “Pietra da Cantoni” recuperato dalle demolizioni, mentre l’immagine “dopo” mostra un gufo da me scolpito nella pietra.

Da qualche anno scolpire la “Pietra da Cantoni” è la mia passione: creo piccoli oggetti, in particolare gufi, utilizzando materiale di recupero dalle demolizioni in quanto le cave sono chiuse da oltre trent’anni.
Fin da piccola mi ha affascinato pensare che le mie colline siano state un tempo ricoperte dal mare e, come tutti i bambini, mi divertivo a cercare sulla superficie dei cantoni i fossili delle creature che abitavano questo mare preistorico.
Forse per questo è stato per me così naturale pensare alla scultura.
Nel territorio non esiste tradizione scultorea per questa arenaria: è stata utilizzata nel tempo solo come pietra da costruzione, infatti i nostri bellissimi borghi del Monferrato casalese mostrano ancora oggi case e cascine costruite con questi caratteristici blocchi di pietra squadrati.
Gli ingegnosi contadini monferrini hanno anche scavato questi depositi di pietra arenaria per ricavarne gli “Infernot”, cantine sotterranee che hanno reso il territorio unico e degno di entrare a pieno titolo nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

Le mie sculture sono strettamente legate al territorio UNESCO, proprio perchè realizzate esclusivamente in pietra da cantoni. Presso il nuovo Infopoint turistico del Comune di Rosignano, sono esposte alcune mie realizzazioni direttamente visibili dal pubblico che vi accede. Collaboro inoltre con Aleramo Onlus e Museo di Moncalvo a cui ho dedicato alcune giornate di corsi per bambini delle elementari, raccontando la pietra da cantoni e mostrando loro i fossili; i bambini hanno quindi realizzato piccole calamite scolpite... inutile dire che i bambini sono stati felicissimi...