Patrimonio Comune - Valorizzazione della sede municipale
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Il Palazzo municipale è sede del Comune dal medioevo, essendo documentata l’esistenza di un autogoverno cittadino dal XI secolo. Il fabbricato si configura nella forma tipica delle costruzioni civili del secolo XIV fino alla metà del XIX secolo.
L’Amministrazione Comunale ha partecipato al “BANDO PER PROGETTI INTEGRATI PER LA VALORIZZAZIONE DELLE SEDI MUNICIPALI” indetto dalla Compagnia di San Paolo di Torino, atto a promuovere la vocazione turistico-culturale dei Comuni piemontesi attraverso la conoscenza, il recupero e la valorizzazione delle sedi municipali e del loro patrimonio artistico vincolato con un progetto .di valorizzazione del percorso visita palazzo municipale in collaborazione con le competenti Soprintendenze del Piemonte e per i Beni Archeologici del Piemonte nell’anno 2011.
La perizia ha permesso la realizzazione delle seguenti azioni:
- Il restauro delle seguenti opere artistiche quali:
1.Maria Giovanna Clemente “La Clementina” (1690-1761), Ritratto del Re Carlo Emanuele III, 1760, olio su tela, cm 102,5 x 80,5 (111 x 89 con cornice), Alba, Palazzo comunale (Ufficio del Sindaco);
2. Maria Giovanna Clemente “La Clementina” (1690-1761);
3. Angelo Capisani,” Ritratto di Carlo Alberto”(1845);
4. Fedele Finati, “Presentazione di Gesù al Tempio” (1856-1942).
- La valorizzazione e restauro dell’apparato decorativo di sala consiglio.
- La valorizzazione e potenziamento impianti:tecnologici, contestualmente si è provveduto al ripristino di alcuni tratti delle pavimentazioni laterali secondo le indicazioni della competente Soprintendenza.
Tali interventi sono in coerenza con gli obiettivi dell’idea guida del bando infatti dopo la realizzazione delle opere è possibile la visita alla pinacoteca nella Sala Consiliare, Ufficio del Sindaco, Sala Giunta e Archivio storico, sala Resistenza e percorso archeologico in particolare anche nei giorni di chiusura degli uffici. In maniera prioritaria viene proposta ai visitatori sia l’immagine della sede comunale come sintesi della storia cittadina (dalla fondazione a Pinot Gallizio) sia affermare l’idea che nel palazzo è custodita l’unica pinacoteca cittadina visitabile (XVI al XX sec.).