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Alba

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Restoration and enhancement

Restauro e valorizzazione degli ambienti voltati di epoca romana di via Balbo

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Alba Pompeia era delimitata da una cinta di mura che aveva la forma di un poligono irregolare di otto lati, cinque dei quali sono ancora parzialmente conservati in alcuni punti della città.
Nei giardini della Scuola Media “Vida” è visibile il tratto che formava l’angolo tra il lato nord e quello nord-est, realizzato con nucleo in ciottoli legati con malta e rivestimento su entrambi i lati in mattoni. Connesso al lato interno dell’estremità nord-occidentale del tratto N-E delle mura è presente un edificio ancora interamente conservato e inglobato nei locali della scuola. Il complesso è formato da due gallerie voltate, affiancate e comunicanti di età romana.
Attualmente entrambi gli ambienti voltati, unici esemplari conservati non solo ad Alba ma a livello regionale, rappresentano, insieme alle mura a cui sono connessi, un unicum nel loro genere, meritano non solo una maggior considerazione dal punto di vista scientifico, ma anche una più adeguata destinazione e valorizzazione.
Si è resa fruibile al pubblico la galleria più grande, rendendola visitabile in occasione dell’iniziativa “Alba sotterranea. Un viaggio al centro della città: per scoprire le radici sotterranee della città in compagnia di un archeologo professionista”.
E’ stato eseguito il restauro conservativo delle murature e dell’intonaco della struttura, ovvero della galleria che necessitava di un tempestivo intervento di consolidamento che ne ha impedito il progressivo e incalzante sgretolamento.
E’ stato allestito all’interno della galleria un percorso museale, composto da pannelli didattici con testi in italiano e inglese con supporto di disegni e fotografie, che ricostruisce il tracciato e la morfologia delle mura romane e descrive la tecnica edilizia usata, la tipologia delle porte urbiche, le trasformazioni e i rifacimenti eseguiti nei secoli successivi.
L’area archeologica è stata inserita nel percorso archeologico cittadino e resa visitabile secondo diverse modalità: con biglietto d’accesso cumulativo con il Museo civico archeologico e di scienze naturali “Federico Eusebio” e il sito di piazza Risorgimento (sotterranei dell’Ente Turismo); con visite guidate su prenotazione.